L’audit Smeta, Sedex Members Ethical Trade Audit, è un sistema di valutazione aziendale, per la verifica degli standard di lavoro, salute e sicurezza, ambiente ed etico della propria realtà. Tale audit è necessario per essere qualificato come fornitore Sedex.
Sedex, Supplier Ethical Data Exchange, è una delle più importanti organizzazioni che si occupa di commercio etico al mondo. Il sistema , è un database, dove, a seguito di audit smeta, vengono inserite aziende valutate di tutto il mondo.
La verifica, non rilascia nessuna tipologia di certificazione, ma viene condotto, da parte di un organismo terzo, per verificare i requisiti sopra citati lungo le catene di forniture internazionali.
Gli Audit Smeta, sono stati creati per armonizzare la valutazione sulle tematiche di responsabilità ed etica sulla catena di fornitura dei membri Sedex Associate Auditor Group AAG.
Le valutazioni di queste verifiche, vengono pubblicate nel sistema Sedex, a garanzia di trasparenza, migliorando la ricerca, e lo scambio delle informazioni tra i vari i attori.
Sedex (Supplier Ethical Data Exchange) è un’organizzazione no profit che ha definito la metodologia di questa valutazioni. Creando una piattaforma Web per facilitare le organizzazioni sulla gestione dei dati della catena di fornitura.
Lo scopo di Supplier Ethical Data Exchange, è la promozione ed il miglioramento delle performance socio,economiche ed ambientali, nelle pratiche commerciali nelle catene di approvvigionamento internazionali. Tanto più, che esse, appartengono a differenze legislazioni e culture.
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Audit Smeta: quali sono i requisiti?
Gli audit smeta utilizzano il Codice ETI, Organizzazione Internazionale del Lavoro, ed i requisiti applicabili nazionali. Gli audit possono basarsi su 4 requisiti o definiti pilastri. Le verifiche a due pilastri, valutano la conformità alle normative sulla contrattualistica del lavoro e sui requisiti di salute e sicurezza sul lavoro.
Le verifiche a quattro pilasti prendono in considerazione i requisiti di cui sopra, oltre che la valutazione ambientale ed etica aziendale. Una verifica Smeta prevede che:
- Venga compilato da parte del fornitore da qualificare il questionario di autovalutazione SAQ (Self Assessment Questionnaire) indicando la tipologia di valutazione, due o quattro pilastri;
- Il cliente riesaminerà il questionario di autovalutazione SAQ del fornitore da valutare. E verranno valutate le azioni da attuare in caso di anomalie. E ne richiederà visione;
- Il cliente definirà, tramite la valutazione dei rischi e la documentazione SAQ, le aree prioritarie per l’audit;
- L’organismo di certificazione riesaminerà il questionario di autovalutazione del fornitore definendo l’offerta, e pianificando la verifica che potrà essere annunciato, non annunciato e o della combinazione tra le due tipologie a seconda delle richieste del cliente.
- Le risultanze della valutazione del fornitore saranno comunicate al cliente e verranno inserite nel portale Sedex Advance.
Tutti i dati e le informazioni relative alla valutazione possono poi essere memorizzati e condivisi rapidamente tra acquirenti, fornitori e valutatori attraverso la piattaforma elettronica Sedex Advance.
Questa piattaforma è accessibile tramite web e permette di accedere ed analizzare le valutazioni effettuate, i piani d’azione per il miglioramento e le azioni correttive richieste. monitorandone i progressi.
Sedex: quali sono i vantaggi?
Sono quasi 20.000 le verifiche effettuata annualmente e caricate sul portale. Un’organizzazione può ottenere molti vantaggi dalla richiesta di un audit per la qualifica come fornitore:
- Dotarsi di strumenti pe la gestione dei requisiti applicabili ed etico ambientali;
- Migliorare la propria visibilità lungo tutta la filiera e sul mercato;
- Migliorare le performance con la catena di fornitura;
- Sfruttare una valutazione terza riconosciuta a livello globale per armonizzare le varie tematiche gestionali, salute e sicurezza, ambientali, etiche e sulla responsabilità sociale dell’organizzazione;
- Rispondere alle richieste delle grandi filiere internazionali;
- Dimostrare a tutti gli stakeholder il proprio impegno;
- Proteggere la propria realtà ed i propri investimenti.
Ma avere una o più certificazioni aziendali non è sufficiente?
Cartamo con il dire, che quelle organizzazioni che avranno implementato un sistema di gestione integrato con le norme qualità Iso 9001, ambiente Iso 14001, salute e sicurezza Iso 45001 e Sa 8000 responsabilità sociale d’impresa, saranno facilitate nell’ottenere un buon punteggio di valutazione.
In quanto molti requisiti richiesti sono trasversali a queste norme di certificazione. Ma l’intento è un altro. L’obiettivo è quello di dare l’opportunità a tutte le organizzazioni di qualificarsi. Realtà che non hanno una struttura di gestione per raggiungere una certificazione. O scogli economico culturali.
Ma che possono egualmente qualificarsi con questo sistema. Ovviamente, si partirà da una valutazione che terrà conto dell’area di appartenenza dell’organizzazione.
Soprattutto per determinare aree, considerate ad alto rischio, ci sarà da tenere conto di molti fattori. C’è anche da considerare, che non vi sono strumenti che tengano conto dei 4 pilastri trasversalmente. Gli unici appartengono al ramo alimentare e sono le certificazioni che orbitano intorno al Global Gap.
Chi può effettuare un audit di valutazione Smeta?
Gli organismi di certificazione che possono effettuare questa valutazione devono essere riconosciuti da sedex. La verifica ed il portale è disponibile nelle lingue inglese, spagnolo e cinese.
La richiesta di effettuazione di un audit può provenire da un cliente, oppure l’azienda stessa, può prepararsi a sostenerlo.
Questa tipologia di qualifica è molto apprezzata. E la sua richiesta è in continua crescita. Tutte le politiche globali puntano alle tematiche di sostenibilità. Dalla transizione ecologica, verso un impegno nella ricerca di un’economia circolare, a protezione dell’ecosistema e per la lotta al cambio climatico.
Per arrivare alla sostenibilità alimentare, ed al rispetto dei diritti della persona contro ogni tipo di sfruttamento, discriminazione, parità di genere, diversità ed inclusione, compreso il lavoro minorile.
L’interesse per la tematica è anche confermato dall’applicazione di taluni requisiti da parte dello standard per la certificazione Brc Etical trade sul commercio etico.