Certificazione della sanificazione cos’è?

La certificazione della sanificazione, altro non è che un verbale di sanificazione effettuata, che viene rilasciato da un’azienda esterna al quale si è affidato questo processo.

Ho deciso, dopo le innumerevoli richieste, di fare chiarezza su questa tematica. Ma c’è ben poco da chiarire però! In quanto la certificazione della sanificazione, alla data di oggi non esiste.

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Le richieste di informazione, provengono da aziende di pulizie, organizzazioni varie, e da privati, ignari della differenza che possa esseri tra il certificato, e l’attestazione di avvenuta sanificazione.

Comprendiamo il momento difficile dovuto allo stato di pandemia. Ma nel nostro lavoro operiamo sempre alla tutela dei clienti.

Ci spiace molto, che una situazione di difficoltà, posa portare allo sfruttamento ed abuso di principi, con i quali tali processi non han niente a che vedere.

Vedremo sotto, alcuni spunti interessanti per chiarire questo aspetto, trattato molte volte anche dai media, in maniera un po’ troppo superficiale.

Innanzitutto. Come fa un’organizzazione a certificare il proprio operato? Lo snodo sta tutto qui.

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Certificazione della sanificazione: che cosa devi sapere?

Punto 1 – Partiamo con il dire una cosa molto semplice. Chi dovrebbe rilasciare la certificazione della sanificazione? Una certificazione può essere rilasciata solo da un organismo terzo o accreditato allo scopo. Quindi devono essere rispettati i valori principi di indipendenza e terzietà.

Come fa un’organizzazione che effettua, una sanificazione, a rilasciare la certificazione della sanificazione effettuata? E’ un poco come domandare ad un addetto alla sala ristorante affacciato ad una finestra se li si mangia bene.

Quindi questo certificato, non avrebbe nessun valore.

Punto 2 – Ma la nostra azienda è certificata Iso 9001 ecc ecc. La norma sui sistemi di gestione per la qualità secondo la certificazione Iso 9001, è uno standard organizzativo gestionale, basato sullo studio e miglioramento dei processi. La certificazione che viene attribuita in questo caso, non è sull’efficacia del servizio di sanificazione ed igienizzazione per il Covid 19’, ma sarà ‘Erogazione di servizi di pulizia e sanificazione ecc ecc’.

Ma è la stessa cosa! NO! Il sistema di gestione secondo la certificazione Iso 9001, fornisce evidenza dell’efficacia della progettazione e dell’erogazione del servizio di pulizia e sanificazione secondo la soddisfazione del cliente, e non fornisce NESSUNA evidenza sull’efficacia inerente al pericolo.

Punto 3 – Ma che cosa significa azienda di pulizia? Possono erogare tutti servizi di pulizia e disinfezione? NO!  Le aziende che possono erogare questi servizi hanno dei requisiti ben specifici ai quali devono appartenere. Oltre che a gli ATECO previsti devono avere al loro interno determinati requisiti tecnici.

Punto 4 – Vediamola dal punto di vista legale. In tribunale varrebbe la certificazione della sanificazione rilasciata da una azienda? E se vi fosse un contagio? Che cosa succederebbe? Il datore di lavoro sarebbe tutelato? Avrebbe un bel pezzo di carta si. Ma legalmente non vi sono riferimenti a supporto di tale documento.

Queste realtà, spesso operano nell’industria alimentare, nel mondo della sanità e devono rispettare requisiti molto stringenti e verifiche di controllo sul loro operato accettati nei capitolati di affidamento dei servizi.

Verbale di sanificazione: a cosa devi fare attenzione?

La certificazione della sanificazione, che in realtà è un verbale di sanificazione, viene richiesto per poter scaricare tali costi dal credito d’imposta, da parte delle organizzazioni, che usufruiscono di questi servizi.

Ma un eventuale documento attestante l’effettuazione del servizio di sanificazione ed igienizzazione, che abbia valore in questo senso, può essere emesso solamente da chi appartiene a gli ateco previsti.

E come dobbiamo muoverci allora? Molto molto semplice. Innanzitutto non si parla di un virus mutageno che è caduto da un asteroide, e non si sa come abbatterlo, a parte l’utilizzo di qualche laser che tutti stanno segretamente progettando. Dove muore la Salmonella, muore il covid 19. Molti dei nostri clienti si trovano a dover combattere con pericoli di contaminanti alimentari. E vincono sempre.

In un corso di aggiornamento di qualche giorno fa sullo standard internazionale Brc, parlavamo proprio di questo. Adottare quelle che sono le procedure di ingresso in azienda, e di sanificazione, che adottiamo normalmente nelle aziende certificate secondo questi standard.

Infatti procedura di vestizione, svestizione, stato di salute, protezione delle mucose, sanificazione e disinfezione, mi pareva di averlo già sentito. E come si basa una buona procedura per la sanificazione e igienizzazione aziendale? Definizione dei prerequisiti, analisi dei rischii, prodotti, processi, formazione, validazione, verifica e monitoraggi.

Nel nostro caso è esattamente la stessa cosa. Applicata però a tutti gli ambienti di lavoro e non solamente al mondo alimentare.

Attestazione della sanificazione: che cosa devi richiedere?

Vediamo quello che dovrebbe richiedere un’organizzazione dal fornitore del servizio, in metto all’attestazione di sanificazione avvenuta:

  1. Qualifica del fornitore. Altrimenti è inutile. Ci vogliono i professionisti non persone che si improvvisano perché adesso ci vedono il business. In questo caso le certificazioni aziendali possedute dall’azienda sono importanti ma lo è ancora di più la figura del direttore tecnico e la reputazione professionale dell’organizzazione;
  2. Definizione dei prodotti. Fondamentale in quanto il nemico lo conosciamo la non verificando i prodotti delle pulizie si rischia di utilizzarli su superfici arrecando danno alle stesse. Ci devono essere schede tecniche e schede di sicurezza e devono essere utilizzate attrezzature idonee ed in quantità sufficienti prediligendo i monouso per non incrociare contaminazioni;
  3. Deve essere chiara la competenza degli operatori che effettueranno le sanificazioni e deve essere presente almeno della formazione interna nella lingua capibile dagli operatori;
  4. Devono essere definiti i processi in base ai prodotti al loro uso definito dal produttore e le frequenze;
  5. Alla fine del servizio deve essere redatto un verbale comprensivo delle persone partecipanti, prodotti utilizzati in che quantità secondo l’uso previsto dai produttori. Evidenze insomma a supporto. Questo si può fare e non è una certificazione della sanificazione.

Per le organizzazioni che si occuperanno direttamente del processo, dovranno essere rispettati i medesimi principi, coinvolgendo anche delle figure del medico competente, e del responsabile del servizio di prevenzione e protezione. Ed una congrua revisione delle valutazioni dei rischi, ovviamente.

Siamo abituati, noi che operiamo nell’area alimentare, ad effettuare delle validazioni di processo. Ovvero inoculare un patogeno ed effettuare un processo, che può essere sanificazione, trattamento, ecc, per verificare l’efficacia del processo stesso all’eliminazione del patogeno.

In questo caso, non si potrà di certo inoculare il covid 19 su delle superfici, per vedere l’efficacia della sanificazione, ma ci si attenderà alle disposizioni della circolare n. 5443 del 22.02.2020.

Certificazione della sanificazione: che cosa sta cambiando?

L’ambiente della normazione però si sta muovendo. Come accaduto con il mondo della disinfestazione, presto sicuramente sarà disponibile una norma tecnica specifica, anche per la certificazione della sanificazione sul processo e servizio.

Infatti sono molti gli organismi di certificazione che hanno redatto degli schemi privati di processo e servizio comprendenti:

  • Certificazione della progettazione ed erogazione del servizio di sanificazione sicura;
  • Certificazione delle competenze professionali.

Questo ultimo aspetto, potrebbe sembrare in contraddizione con ciò scritto nell’articolo. In realtà no. In quanto si parla di uno schema di certificazione di processo servizio, e di qualifica professionale degli operatori, e non la certezza di assenza di microrganismi e o altro.

Per fare un esempio: La norma EN 16636 definisce i requisiti e le competenze, per la progettazione e l’erogazione del servizi di Pest Management. Non dà la certezza che non vi possano essere infestazioni.

Ma la certificazione di processo e servizio di sanificazione fornisce, grazie ai suoi requisiti, una guida tecnico organizzativa, per le organizzazioni che operano in questo contesto, e le modalità per fornire le evidenze sulla competenza e professionalità degli operatori.Nonchè tecniche su modalità e prodotti da utilizzare a seconda delle specifiche da sanificare. Che saranno fondamentali per la qualifica come fornitori di questo servizio.