Che cos’è la cultura della sicurezza sul lavoro? L’insieme della documentazione obbligatoria richiesta dal DLgs 81? Le risorse economiche messe in campo dall’azienda? Il livello di competenza del datore di lavoro o del consulente esterno?
Nessuna di queste risposte prese singolarmente ne definisce l’importanza. Fatto è che non basta l’impegno istituzionale profuso, ed il rispetto dei requisiti obbligatori ha ‘proteggere’ il lavoratore e la società da impattanti infortuni e malattie professionali.
Comprendere il livello di cultura della sicurezza sul lavoro nella tua organizzazione, può essere fondamentale non solo per prevenite incidenti, ma per rispettare gli impegni con i propri clienti, e prevenire sanzioni e procedimenti legali.
Come in ambito alimentare, dove è stato inserito un vero e proprio requisito sulla cultura per la sicurezza alimentare, anche per la safety è fondamentale che vi sia una linea dove tutti partecipano, e siano consapevoli dei rischi e del proprio ruolo.
Possiamo definirlo come uno dei requisiti intrinsechi della norma di certificazione ISO 45001.
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Cos’è la cultura della sicurezza sul lavoro?
La cultura della sicurezza sul lavoro è un principio organizzativo aziendale che attribuisce un alto livello di importanza a questa tematica. Convinzioni, valori, cultura, comportamenti condivisi dalla maggior parte dei lavoratori della tua organizzazione.
Può essere riassunto come “il modo in cui facciamo le cose qui”. Un alto valore di questo fattore, può tramutarsi in un miglioramento della salute e sicurezza sul lavoro ed organizzativo prestazionale.
Per valutare il livello di cultura per la sicurezza nella tua organizzazione, come leader della sicurezza dovresti porti delle domande:
- Quanto è importante la sicurezza sul lavoro nella mia organizzazione?
- Quanta percezione hanno i tuoi lavoratori per l’impegno profuso?
- Sono a conoscenza degli obiettivi e delle performance raggiunte?
- Sono consapevoli dei rischi relativi ai processi in cui sono impegnati?
- La sicurezza è una tematica importante in tutti i processi, o ve ne sono alcuni esclusi?
- Stai scendendo a compromessi per risparmiare?
- Valuti mai che cosa ne pensino i tuoi lavoratori su alcune tematiche o ti fermi solamente alla classica formazione?
Perché è importante la cultura per la sicurezza?
Perché la cultura per la sicurezza è un qualcosa che deve venire prima del rispetto dei requisiti obbligatori. Uno stato di intenti aziendale che dimostra la direzione della tua realtà in ottica safety.
Capire cosa influenza la cultura della tua organizzazione può essere significativo. La gestione del cambiamento deve tenere conto degli atteggiamenti e dei comportamenti dei tuoi lavoratori in relazione ai rischi presenti per la salute e sicurezza sul posto di lavoro.
Affinché un processo di valutazione e miglioramento della cultura della sicurezza abbia successo deve partire dalla direzione.
Un forte impegno di leadership e gestione è direttamente correlato alle prestazioni in quanto esso dimostra ai dipendenti quali azioni saranno premiate, tollerate o punite, che a sua volta influenza quali azioni e comportamenti i tuoi lavoratori dovranno tenere.
Come è importante il coinvolgimento e la partecipazione di tutte le risorse umane impiegate.
Fasi della gestione della cultura per la sicurezza aziendale
Come ogni requisito anche quello per la cultura della sicurezza sul lavoro deve seguire i classici step che comprendono:
- Valutazione. Che può avvenire tramite compilazione di questionari, dati raccolti durante la formazione, colloqui, rilievi di audit ed ispezioni;
- Obiettivi. Definire gli obiettivi che si vogliono raggiungere, risorse e responsabilità per ottenere i risultati voluti;
- Pianificazione. Pianificare attività che possono comprendere incontri di vario genere volti alla formazione obbligatoria, alla comunicazione, ed altre attività;
- Monitoraggio. Definire i monitoraggi e le modalità di valutazione periodica;
- Riesamina. A cadenza definita, magari nel riesame della direzione, verificare lo stato di raggiungimento degli obiettivi e adottare attività di miglioramento, valutando anche i riscontro del periodo oggetto di valutazione.
Sviluppo di una cultura positiva della sicurezza sul lavoro
Di seguito vediamo quelli che sono i punti salienti di cui devi occuparti per promuovere un alto livello di cultura per la sicurezza nella tua organizzazione:
Comunica i valori aziendali. Metti in relazione comportamenti, decisioni ed obiettivi attesi, supportati e valutati dalla tua azienda. I valori organizzativi possono variare da azienda ad azienda, possono basarsi su un numero di incidenti o su attività preventive.
Il vero messaggio per qualsiasi approccio ai valori di sicurezza è che quest’ultima deve diventare parte dei tuoi valori e delle tue azioni quotidiane e non essere vista come un “costo”.
I messaggi possono essere comunicati tramite la politica aziendale in materia di salute e sicurezza sul lavoro, attività di formazione ed informazione ai lavoratori;
Dimostra la tua leadership. Agire per motivare ed ispirare gli altri a lavorare per il raggiungimento di un obiettivo o di un risultato, inviare messaggi chiari e coerenti sull’importanza della salute e sicurezza sul lavoro.
Guidare queste attività dall’alto verso il basso può essere dimostrato da:
- cercare il coinvolgimento e la partecipazione del personale durante lo sviluppo di strumenti utili per i processi inerenti alla sicurezza sul lavoro, come ad esempio, redazione di checklist, valutazione dei rischi, informazioni documentate di vario genere;
- essere il primo ad indossare dispositivi di protezione individuale quando si è nelle aree ove siano previsti;
- condurre ispezioni periodiche con le checklist create;
- riesaminare frequentemente le valutazioni dei rischi, ricercandone coerenza;
- condurre colloqui periodici con le risorse.
Chiarire i comportamenti richiesti ed attesi. Chiarire ai dipendenti nella modalità più coerente e tempestiva i comportamenti specifici richiesti e attesi da loro. Sviluppare e standardizzare attività utilizzando:
- e-mail;
- appunti;
- conversazioni e colloqui formali ed informali;
- altri processi di comunicazione che possono essere utilizzati in azienda;
- affrontare comportamenti inappropriati, con richiami e sanzioni;
- rafforzare i comportamenti e le azioni appropriate con lodi o ringraziamenti.
Queste attività appena riportate devono essere effettuate sempre con cautela, rispettando i lavoratori. E’ stupido, oltre che inutile riprendere una risorsa o denigrarla davanti ad altre, per esempio.
Coerenza dei risultati sulla sicurezza. Spesso le informazioni documentate vengono redatte come esercizio orgasmico per chi direttamente le redige. Niente di più sbagliato.
Le documentazioni, i risultati, devono essere fruibili e comprensibili a chi li utilizza a protezione della propria salute e sicurezza sul lavoro.
Sviluppare atteggiamenti positivi verso la sicurezza. Promuovere lo sviluppo di atteggiamenti e convinzioni che supportano un comportamento sicuro mentre si lavora.
Devi promuovere attività che incoraggiano manager, operatori e subappaltatori a contestare comportamenti ed atteggiamenti non sicuri.
Riconoscendo ed incoraggiando coloro che invece hanno mostrato un atteggiamento positivo nei confronti della sicurezza.
Questo, massimizzerà la probabilità che atteggiamenti e credenze positive diventino valori condivisi, risultando un buon livello di cultura della sicurezza sul lavoro.
Responsabilità in materia di sicurezza. Non fermarsi ancora una volta alla gerarchia imposta dagli obblighi, è vero sono molte le figure in campo della sicurezza. Molte ma a volte scollegate, bisogna fare di più.
Aumentare input, azioni e coinvolgimento nel processo di gestione della sicurezza da parte dei lavoratori.
Aumentare la consapevolezza dei pericoli/rischi ed i comportamenti preventivi. Aumentare la comprensione individuale delle attività in merito alla salute e sicurezza.
Una comunicazione bidirezionale significativa è la chiave per aumentare la consapevolezza dei pericoli e dei rischi correlati, e consente di generare i necessari comportamenti preventivi tra dipendenti e collaboratori.
L’identificazione proattiva e il controllo dei pericoli e dell’esposizione ai rischi sono requisiti obbligatori, ma sono anche capisaldi di una cultura della sicurezza produttiva che prende la sicurezza al di là della sola conformità legale.
La capacità dei senior manager di comunicare in modo chiaro e conciso in formato orale e scritto è fondamentale per garantire la gestione delle prestazioni.
Una comunicazione efficace dovrebbe:
- essere chiara e diretto;
- essere rilevante e comprensibile per coloro che ricevono il messaggio;
- evitare di incolpare di poiché è probabile che ciò crei un atteggiamento difensivo e il messaggio non verrà ascoltato;
- enfatizzare l’impatto personale dell’azione o della decisione.
I comunicatori devono essere degli ascoltatori attivi. Ascoltare attivamente significa ascoltare davvero ciò che sta dicendo chi sta parlando, non è un’attesa per parlare. Quando l’ascoltatore ascolta, è più facile che comprenda, di conseguenza, c’è una maggiore probabilità di comprensione.
Migliorare la comprensione e l’effettiva attuazione della sicurezza. Consentire alle persone di aumentare la loro conoscenza dei modi specifici in cui i pericoli sono gestiti, per esempio con programmi di formazione mirata.
L’alta dirigenza può migliorare le proprie conoscenze in materia di salute e sicurezza operativa facendosi coinvolgere nei processi che vedono interessate le persone che svolgono il lavoro effettivo o compiti specifici.
Monitorare, rivedere e riflettere sull’efficacia personale. Utilizzare frequentemente varie modalità per ottenere feedback sull’efficacia della cultura della sicurezza, azioni ed altri comportamenti legati alla sicurezza. Come sempre: dati ed evidenze.
Questa attività ti consentirà in qualità di leader della sicurezza di mettere a punto e migliorare continuamente la tua capacità di portare a termine le attività viste sopra. Una attività in genere da effettuare durante il riesame della direzione.
Valutando il raggiungimento o lo stato di avanzamento degli obiettivi prefissati, riflettendo sulle necessità di approfondimenti e di attività nei confronti delle risorse umane della tua organizzazione.