La plastica è uno dei materiali più utilizzati al mondo, con un impatto ambientale significativo. Ogni anno, milioni di tonnellate di rifiuti plastici finiscono negli oceani, nelle discariche e nell’ambiente, contribuendo all’inquinamento globale e alla crisi climatica.
L’impiego di materiali plastici riciclati a contatto con gli alimenti fino a questo momento non era stato seriamente preso in considerazione per le molte perplessità che destava. Tra cui la sicurezza per l’uomo e il mantenimento delle caratteristiche tecnologiche nella catena del riciclo.

Secondo i dati dell’Unione Europea, solo il 30% della plastica prodotta viene riciclata, mentre il resto viene incenerito o disperso.
Questo scenario ha spinto le istituzioni internazionali a promuovere politiche più sostenibili, tra cui l’economia circolare, che mira a ridurre gli sprechi e a riutilizzare le risorse in modo efficiente.
Il Regolamento (UE) 2022/1616 rappresenta un passo fondamentale per regolamentare l’utilizzo di materiali plastici riciclati destinati al contatto con gli alimenti (MOCA). Questo regolamento abroga il precedente (CE) n. 282/2008 e introduce nuove norme per garantire la sicurezza dei consumatori e promuovere l’uso sostenibile delle risorse.
L’obiettivo è bilanciare la necessità di ridurre l’impatto ambientale della plastica con l’esigenza di proteggere la salute pubblica.
Il regolamento si concentra sui materiali e oggetti di plastica riciclata che entrano in contatto con i prodotti alimentari, stabilendo requisiti rigorosi per garantire che questi materiali siano sicuri e privi di contaminanti.
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Quali sono i pericoli alimentari dell’utilizzo della plastica riciclata per la produzione dei MOCA?
L’utilizzo di plastica riciclata nel packaging alimentare presenta sfide significative, principalmente legate alla sicurezza dei consumatori. Uno dei principali rischi è la presenza di sostanze non intenzionalmente aggiunte (NIAS), che possono derivare dal processo di riciclo o dalla contaminazione dei materiali di partenza.
Queste sostanze, spesso sconosciute, possono migrare negli alimenti e rappresentare un pericolo per la salute.
Un altro problema è la possibile presenza di contaminanti come residui chimici, inchiostri o adesivi, che possono rimanere nei materiali riciclati nonostante i processi di pulizia.
La migrazione di queste sostanze negli alimenti può comprometterne la qualità e la sicurezza, rendendo indispensabile un controllo rigoroso della catena di approvvigionamento. Per garantire che i materiali riciclati siano idonei al contatto con gli alimenti, è necessario utilizzare materie prime di alta qualità e processi di riciclo avanzati.
Un aspetto da non sottovalutare è la tracciabilità dei materiali riciclati che è un aspetto critico. L’operatore deve essere in grado di dimostrare l’origine e la storia dei materiali utilizzati, assicurandosi che siano conformi ai requisiti normativi.
Perdita funzionale dei materiali plastici riciclati
Un altro aspetto molto importante della plastica riciclata è la perdita di proprietà funzionali rispetto ai polimeri vergini.
Durante il processo di riciclo, i materiali plastici subiscono degradazione termica e meccanica, che può comprometterne le caratteristiche fisiche e chimiche. Ad esempio, la resistenza meccanica, la trasparenza e la barriera ai gas possono risultare inferiori rispetto ai materiali vergini.
Questa perdita di prestazioni può limitare l’uso delle plastiche riciclate in applicazioni ad alta performance, come il confezionamento di alimenti freschi o surgelati.
Da considerare è anche la durabilità dei materiali riciclati. Con il passare del tempo, le proprietà della plastica riciclata possono deteriorarsi ulteriormente, rendendo necessario un monitoraggio costante della qualità dei prodotti.
Questo rappresenta una sfida aggiuntiva per le aziende, che devono bilanciare l’uso di materiali riciclati con la necessità di garantire la sicurezza e l’efficacia del packaging.
Regolamento (UE) 2022/1616: MOCA di plastica riciclata
Il Regolamento (UE) 2022/1616, si applica a tutte le aziende coinvolte nella produzione, trasformazione e distribuzione di materiali e oggetti di plastica riciclata destinati al contatto con gli alimenti, stabilisce requisiti rigorosi per i materiali e gli oggetti di plastica riciclata destinati al contatto con gli alimenti (MOCA).
Questo regolamento abroga il precedente (CE) n. 282/2008 e introduce nuove disposizioni per garantire la sicurezza dei consumatori e promuovere l’uso sostenibile delle risorse. Di seguito, esploriamo in dettaglio i requisiti principali del regolamento. Vediamone i contenuti:
Autorizzazione dei Processi di Riciclo
Uno degli aspetti più significativi del regolamento è l’introduzione di un sistema di autorizzazione per i processi di riciclo della plastica. Solo i materiali prodotti con tecnologie approvate possono essere utilizzati per il packaging alimentare. Questo sistema mira a garantire che i materiali riciclati siano sicuri e privi di contaminanti.
- Valutazione della Sicurezza: I processi di riciclo devono essere sottoposti a una valutazione scientifica per dimostrare la loro efficacia nel rimuovere i contaminanti. Questa valutazione include test specifici per identificare sostanze come i NIAS (sostanze non intenzionalmente aggiunte) e altre impurità.
- Elenco delle Tecnologie Approvate: La Commissione Europea mantiene un elenco delle tecnologie di riciclo autorizzate. Le aziende che utilizzano processi non inclusi in questo elenco non possono commercializzare materiali riciclati per il contatto con gli alimenti.
Requisiti di Purezza e Qualità
Il regolamento stabilisce requisiti specifici per garantire la purezza e la qualità dei materiali riciclati. Questi requisiti sono essenziali per prevenire la migrazione di sostanze nocive negli alimenti.
- Limiti di Contaminazione: I materiali riciclati devono rispettare limiti rigorosi per la presenza di contaminanti. Questi limiti sono basati su valutazioni del rischio e tengono conto della potenziale migrazione di sostanze negli alimenti.
- Qualità della Materia Prima: Le aziende devono utilizzare materie prime di alta qualità, provenienti da fonti controllate e tracciabili. Questo include la selezione di rifiuti plastici idonei al riciclo e l’esclusione di materiali contaminati o non conformi.
Valutazione del Rischio e Documentazione
Le aziende sono tenute a condurre una valutazione del rischio per identificare e mitigare i potenziali pericoli associati ai materiali riciclati. Questa valutazione deve essere documentata e resa disponibile alle autorità competenti.
- Analisi dei Rischi: Le aziende devono identificare i rischi associati ai materiali riciclati, inclusi i contaminanti e le sostanze che potrebbero migrare negli alimenti. Questa analisi deve essere basata su dati scientifici e prove sperimentali.
- Documentazione della Conformità: Le aziende devono mantenere una documentazione completa che dimostri la conformità ai requisiti del regolamento. Questo include rapporti di valutazione del rischio, dichiarazioni di conformità, certificati di analisi e prove dell’origine dei materiali.
Etichettatura e Tracciabilità
Il regolamento introduce requisiti specifici per l’etichettatura e la tracciabilità dei materiali riciclati. Queste disposizioni sono fondamentali per garantire la trasparenza e la fiducia dei consumatori.
- Etichettatura Chiara: I materiali riciclati devono essere etichettati in modo chiaro e comprensibile, indicando l’origine e la composizione dei materiali. Questo include informazioni sul processo di riciclo utilizzato e sulla conformità ai requisiti normativi.
- Tracciabilità dei Materiali: Le aziende devono implementare sistemi di tracciabilità che permettano di seguire il percorso dei materiali riciclati lungo tutta la catena di approvvigionamento. Questo include la registrazione delle informazioni sui fornitori, i processi di riciclo e i test di sicurezza.
Controlli e Ispezioni
Il regolamento prevede un sistema di controlli e ispezioni per garantire il rispetto dei requisiti normativi. Le autorità competenti sono responsabili di verificare la conformità delle aziende e di prendere provvedimenti in caso di violazioni.
- Ispezioni Regolari: Le aziende possono essere sottoposte a ispezioni regolari per verificare la conformità ai requisiti del regolamento. Questo include il controllo della documentazione, l’ispezione degli impianti di produzione e il campionamento dei materiali.
- Sanzioni per le Violazioni: In caso di violazioni, le autorità competenti possono applicare sanzioni, inclusi multe, sospensioni delle attività o ritiro dei prodotti dal mercato.
Cooperazione tra gli Stati Membri
Il regolamento promuove la cooperazione tra gli Stati membri per garantire un’applicazione uniforme delle norme. Questo include lo scambio di informazioni, il coordinamento delle ispezioni e la condivisione delle migliori pratiche.
- Scambio di Informazioni: Gli Stati membri sono tenuti a condividere informazioni sulle violazioni, i rischi identificati e le misure adottate. Questo permette di identificare e affrontare i problemi in modo tempestivo.
- Coordinamento delle Ispezioni: Le autorità competenti degli Stati membri possono coordinare le ispezioni e i controlli per garantire un’applicazione efficace delle norme.
Disposizioni Transitorie
Il regolamento include disposizioni transitorie per permettere alle aziende di adeguarsi alle nuove norme. Queste disposizioni includono periodi di transizione per l’implementazione dei requisiti e l’adeguamento dei processi di produzione.
- Periodi di Transizione: Le aziende hanno un periodo di tempo limitato per adeguarsi ai nuovi requisiti. Durante questo periodo, possono continuare a utilizzare processi di riciclo non autorizzati, purché rispettino i requisiti di sicurezza.
- Supporto Tecnico: La Commissione Europea fornisce supporto tecnico e linee guida per aiutare le aziende a comprendere e implementare i nuovi requisiti.
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Conclusioni in merito alla plastica riciclata utilizzata per il confezionamento alimentare
Il Regolamento (UE) 2022/1616 rappresenta un passo importante verso un’economia circolare nel settore del packaging alimentare. Promuovendo l’uso di materiali riciclati sicuri e sostenibili, il regolamento contribuisce a ridurre l’impatto ambientale della plastica e a promuovere pratiche più responsabili.
La transizione verso un’economia circolare richiede un impegno congiunto da parte di tutte le parti interessate, dalle aziende produttrici ai consumatori.
In questo il Regolamento PPWR (Proposal for a Packaging and Packaging Waste Regulation), rappresenta un ulteriore strumento per promuovere l’economia circolare.
In conclusione, l’uso di plastica riciclata nel packaging alimentare offre opportunità significative per ridurre l’impatto ambientale e promuovere la sostenibilità.
Sarà necessario garantire che questi materiali siano sicuri, conformi alle normative vigenti e rispettanti dei requisiti di qualità dei prodotti.
Solo attraverso un approccio collaborativo e responsabile sarà possibile raggiungere un equilibrio tra sostenibilità ambientale e sicurezza alimentare.
Standard come il BRCGS Packaging Materials e IFS Packsecure, saranno sicuramente di aiuto alle organizzazioni produttrici per rivedere i processi in compliance con i requisiti.
Per ulteriori informazioni, è possibile consultare il testo completo del regolamento sul sito della Commissione Europea: Regolamento (UE) 2022/1616.