Nel mondo degli affari di oggi, caratterizzato da incertezza e rapidi cambiamenti, la resilienza aziendale è diventata un concetto chiave. Le imprese che possono adattarsi e prosperare di fronte alle sfide sono quelle destinate a eccellere nel lungo termine. Ma cosa vuol dire resilienza?
La resilienza è un termine che proviene originariamente dalla fisica e si riferisce alla capacità di un materiale di resistere a shock e pressioni, tornando alla sua forma originale una volta cessata la pressione.

Questo concetto è stato poi applicato in molti altri campi, tra cui la psicologia, l’ecologia e, più recentemente, l’economia e la gestione aziendale.
In senso generale, la resilienza è la capacità di un sistema di adattarsi e recuperare da difficoltà, stress, catastrofi o cambiamenti rapidi, mantenendo o ripristinando rapidamente le sue funzioni essenziali. Questa capacità di “rimbalzare” non solo permette al sistema di sopravvivere, ma spesso anche di emergere più forte e meglio preparato per affrontare sfide future.
Nel contesto aziendale, un’azienda si definisce resiliente quando ha la capacità direagire, rispondere ed adattarsi a cambiamenti o shock, sia interni che esterni, in modo da continuare a funzionare efficacemente e raggiungere i suoi obiettivi.
Questo può includere una vasta gamma di sfide, dalle crisi economiche ai disastri naturali, dai cambiamenti tecnologici alle turbolenze politiche. Una organizzazione resiliente è in grado di anticipare, prepararsi, rispondere e adattarsi a queste sfide, riducendo al minimo le interruzioni e massimizzando le opportunità di apprendimento e miglioramento.
Questo articolo vi guiderà attraverso la definizione di resilienza aziendale, l’importanza di saper adottare questi principi, i vantaggi, le differenze con la business continuity, come implementarla nel tuo business, e il ruolo delle normative come la ISO 22316 alla luce del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Richiedi una consulenza aziendale adesso
Prenota una call gratuita con un nostro consulente.
Perché la tua organizzazione dovrebbe essere resiliente?
Il concetto di resilienza aziendale va oltre la semplice sopravvivenza in un clima di affari difficile. Si tratta di prosperare in mezzo alle avversità, convertendo le sfide in opportunità. Le organizzazioni resilienti non solo resistono agli shock e alle turbolenze, ma le utilizzano anche come trampolino di lancio per innovare e crescere.
Questa capacità di adattarsi e prosperare in mezzo alle sfide è ciò che distingue le organizzazioni resilienti da quelle che lottano per sopravvivere.
Questi principi non è solo per le grandi imprese. Anche le piccole e medie imprese possono trarre vantaggio dal diventare più resilienti. Le PMI spesso affrontano sfide uniche, tra cui risorse limitate, dipendenza da pochi clienti o fornitori e vulnerabilità agli shock economici. Diventare resilienti può aiutare le PMI a navigare in queste sfide, riducendo il rischio e promuovendo la crescita sostenibile.
Riassumendo la tua organizzazione dovrebbe essere resliente per:
- Continuità lavorativa;
- Valutare ed analizzare costantemente;
- Adattarsi e cogliere nuove opportunità;
- Proteggere il brand equity;
- Proteggere i tuoi investimenti.
Differenze tra resilienza e business continuity
Sebbene i concetti di resilienza aziendale e business continuity siano strettamente correlati, non sono la stessa cosa. La business continuity si concentra sulla capacità di un’organizzazione di continuare a operare in caso di interruzioni o calamità. Si tratta di avere piani e procedure in atto per gestire le crisi e minimizzare l’impatto sulle operazioni di business.
D’altra parte, la seconda va oltre la mera sopravvivenza durante una crisi. Si tratta di come un’organizzazione può adattarsi e prosperare in mezzo all’incertezza e al cambiamento.
Mentre la business continuity si concentra sulla gestione delle crisi, questa robustezza aziendale si concentra sulla navigazione attraverso le crisi e l’uso di queste come opportunità per apprendere e crescere.
Quali sono i vantaggi della resilienza?
Ci sono numerosi vantaggi nell’essere un’organizzazione resiliente. Prima di tutto, le organizzazioni che raggiungono questa forza, resistenza, flessibilità, ed adattabilità sono meglio attrezzate per gestire le crisi.
Questo non significa solo che sono in grado di sopravvivere alle sfide, ma che sono anche in grado di adattarsi rapidamente e trovare nuove opportunità in mezzo all’incertezza.
In secondo luogo, queste organizzazioni tendono ad avere una migliore reputazione e una maggiore fiducia da parte dei clienti, dei fornitori e degli stakeholder. La capacità di dimostrare che un’organizzazione può affrontare e superare le sfide aumenta la fiducia nel brand e nella sua stabilità a lungo termine.
Questo può portare a una maggiore lealtà dei clienti e a nuove opportunità di business.
Esempi di resilienza aziendale
Esempi organizzazioni virtuose e resilienti:
- Toyota durante il terremoto e lo tsunami del 2011 in Giappone: Il disastro naturale ha interrotto la catena di approvvigionamento globale di Toyota, costringendo l’azienda a interrompere la produzione in diverse fabbriche. Tuttavia, grazie a una gestione efficace dei rischi e a un forte sistema di resilienza, Toyota è stata in grado di ripristinare rapidamente la produzione e riprendere le operazioni. Hanno utilizzato la crisi come un’opportunità per riesaminare e rafforzare la loro catena di approvvigionamento, rendendola più resistente a future interruzioni.
- Netflix durante l’evoluzione del mercato dell’intrattenimento: Netflix è un esempio in termini di adattamento al cambiamento. Inizialmente, l’azienda offriva un servizio di noleggio DVD per posta, ma ha capito che il futuro dell’intrattenimento sarebbe stato digitale. Così, Netflix ha iniziato a sviluppare il proprio servizio di streaming, che è diventato il fulcro della sua offerta. Questa capacità di adattarsi e evolversi in risposta ai cambiamenti del mercato mostra una forte resilienza aziendale.
- Apple dopo la morte di Steve Jobs: Quando il co-fondatore e visionario CEO di Apple, Steve Jobs, è morto nel 2011, molti si chiedevano se l’azienda sarebbe stata in grado di mantenere il suo livello di innovazione e successo. Tuttavia, sotto la guida di Tim Cook, Apple ha continuato a prosperare, lanciando nuovi prodotti di successo e espandendo la sua presenza in nuovi mercati. Questo è un esempio di fronte a un cambiamento significativo nella leadership.
Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) è un piano strategico di investimenti e riforme volto a sostenere la ripresa economica e sociale di un paese a seguito della pandemia di COVID-19. Questo tipo di programma è stato adottato da molti paesi in seguito alla crisi, spesso con il sostegno di fondi europei nell’ambito del Next Generation EU, il piano di ripresa dell’Unione Europea.
Il piano include misure come:
- Sostegno alla salute pubblica: Questo può includere investimenti nel sistema sanitario per rafforzare la capacità di risposta alla pandemia e prevenire future crisi sanitarie.
- Recupero economico: Questo può includere misure di sostegno alle imprese e all’occupazione, come sovvenzioni, prestiti agevolati e formazione per i lavoratori.
- Investimenti in infrastrutture digitali e verdi: Molti piani di ripresa prevedono investimenti significativi in tecnologie digitali e soluzioni sostenibili per sostenere la transizione verso un’economia più verde e digitalizzata.
- Riforme strutturali: Questo può includere riforme per migliorare l’efficienza e la resilienza dell’economia e del sistema sociale, come riforme del mercato del lavoro, del sistema educativo o del sistema fiscale.
- Coesione sociale e territoriale: Molti piani includono misure per ridurre le disuguaglianze sociali ed economiche esacerbate dalla pandemia, come investimenti nelle aree più colpite o misure di sostegno ai gruppi più vulnerabili.
Resilienza aziendale: Quali sono gli step da seguire?
Costruire la resilienza aziendale richiede un approccio olistico che tenga conto di tutti gli aspetti dell’organizzazione, dalle sue risorse umane alla sua infrastruttura tecnologica. Un buon punto di partenza è valutare i punti di forza e le vulnerabilità dell’organizzazione e identificare le aree che richiedono miglioramenti.
Questo può includere l’implementazione di piani di business continuity, la formazione del personale su come affrontare le crisi e lo sviluppo di una cultura aziendale che promuova l’adattabilità e l’apprendimento continuo.
Implementare la resilienza aziendale richiede una strategia ben definita e un impegno costante. Ecco alcuni passaggi fondamentali:
- Valutazione dei Rischi: Il primo passo per aumentare la resilienza aziendale è capire i rischi che l’azienda potrebbe affrontare. Questo può includere rischi operativi, finanziari, tecnologici, legali, di reputazione, ambientali e di mercato. Questa valutazione dovrebbe includere sia i rischi interni che quelli esterni.
- Analisi dei Punti di Forza e di Debolezza: Analizza le attuali capacità di resilienza dell’azienda. Dove è forte la tua organizzazione e dove potrebbe migliorare? Questa analisi dovrebbe riguardare tutte le aree dell’azienda, dalle operazioni alla catena di approvvigionamento, dalla tecnologia alle risorse umane.
- Pianificazione: Sulla base dell’analisi dei rischi e dei punti di forza e di debolezza, l’azienda dovrebbe sviluppare un piano per aumentare la sua resilienza. Questo può includere l’adozione di nuove tecnologie, il miglioramento dei processi, la formazione dei dipendenti, la diversificazione della catena di approvvigionamento e l’implementazione di nuove politiche.
- Implementazione: Una volta sviluppato il piano, è il momento di metterlo in pratica. Questo può richiedere investimenti significativi di tempo e risorse, ma è un passaggio cruciale per aumentare la robustezza aziendale.
- Monitoraggio e Revisione: Infine, è importante monitorare continuamente l’efficacia delle misure di resilienza e fare aggiustamenti quando necessario. L’adattabilità aziendale non è un obiettivo statico, ma richiede un impegno costante e la capacità di adattarsi ai cambiamenti.
- Formazione e Sensibilizzazione: È fondamentale che tutti in azienda comprendano l’importanza della resilienza e sappiano come contribuire ad essa. Questo può richiedere formazione regolare e comunicazione chiara.
- Test e Simulazioni: Infine, testare regolarmente i piani di resilienza attraverso esercizi di simulazione può aiutare a identificare eventuali lacune o aree di miglioramento. Questo permette all’azienda di essere preparata nel caso in cui un evento reale dovesse verificarsi.
Ricorda, la resilienza aziendale non è un progetto una tantum, ma piuttosto un processo continuo che richiede impegno e revisione regolare.
ISO 22316: Qualità e resilienza aziendale quali sono i punti in comune?
Ci sono degli ottimi strumenti che possono esserti di sostegno per il raggiungimento di questi obiettivi. Uno si questi è la standard di certificazione ISO 22316 Security and Resilience.
La ISO 22316:2017, è una norma internazionale che fornisce linee guida per migliorare la resilienza organizzativa. Questa norma stabilisce un quadro per aiutare le organizzazioni a comprendere e migliorare la loro resilienza. Uno dei punti in comune tra la resilienza aziendale e la qualità è l’enfasi sulla gestione dei rischi e la capacità di adattarsi ai cambiamenti.
Entrambe le aree richiedono un approccio sistematico e basato sui dati per identificare le vulnerabilità e implementare misure preventive e correttive.
Inoltre, questa norma promuove l’integrazione della resilienza aziendale con altre norme e sistemi di gestione, come l’ISO 9001 (sistema di gestione della qualità), l’ISO 14001 (sistema di gestione ambientale), l’ISO 45001 (sistema di gestione sicurezza sul lavoro) ed altri.
Ciò significa che le organizzazioni possono utilizzare questa norma come punto di partenza per sviluppare un approccio integrato alla qualità e alla resilienza, garantendo che tutti gli aspetti dell’organizzazione siano allineati per affrontare le sfide e sfruttare le opportunità.
Lo standard ISO 22316 ita è scaricabile a questo link.
Come possiamo aiutarti in questo progetto?
Sistemi & Consulenze puà seguire la tua organizzazione con servizi mirati di consulenza ISO 22316 che ti permetteranno di apprenderne i principi e goderne dei vantaggi.
I nostri servizi inizieranno con delle valutazione per misurare il livello della tua organizzazione, e ti seguiranno fino al raggiungimento della certificazione o al miglioramento delle performance.